lunedì 25 luglio 2016

Nuova associazione: SEMPLICEMENTE MAMMA

Nasce l'associazione Semplicemente Mamma, un'associazione di promozione sociale dedicata al sostegno alla maternità ed alla famiglia.
I servizi che l'associazione si propone di fare, in linea con le direttive del proprio statuto, mirano a sostenere le neo mamme, e le famiglie con figli piccoli.
In generale, i servizi che l'associazione può fornire sono:

  • Lo Spazio-Mamma, un servizio rivolto a mamme con bambini di età compresa tra gli 0 ed i 12 mesi. Si tratta di uno spazio (con giochi ed ausili adatti ai primi mesi di vita) nel quale la neo mamma può trovare confronto e sostegno con altre mamme.
  • La Consulenza Psicologica, tenuta dalla Dott.ssa Schivardi Marta, psicologa-psicoterapeuta. Su appuntamento, sarà quindi possibile confrontarsi con una persona esperta circa le eventuali problematiche che possono insorgere nella gestione dei bambini, oppure per disagi legati a particolari momenti di vita.
  • La gestione di uno spazio in forma di Ludoteca, nel quale i bambini, accompagnati dai genitori, dai nonni o di altri adulti di riferimento si possono intrattenere utilizzando i giochi messi a disposizione.
  • Il servizio più innovativo è quello dell'Assistenza Domiciliare, rivolto a mamme con bambini di età compresa tra gli 0 ed i 6 mesi. Su appuntamento, una operatrice andrà a casa della neomamma, per sostenerla ed aiutarla nell'organizzazione della nuova dinamica familiare. Si configura non come un’assistenza ostetrica o come un aiuto domestico, ma come una serie di “consigli”, di momenti di sfogo e confronto al pari di quelli dati da un’amica o una nonna.

Da Settembre 2016, l'Associazione inizierà una collaborazione con la struttura Scuola Materna Sacra Famiglia, a Bedizzole (BS). La collaborazione prevede la gestione di una stanza, con la principale mansione di fornire uno spazio di “decantazione” per i genitori dei bambini frequentanti la scuola nel periodo di inserimento. La fase di inserimento è infatti un periodo delicato, per i bambini ma anche per i loro genitori, che possono quindi trovare un momento dedicato allo scambio alla pari con altri genitori, insieme ad un buon caffè.

Data la novità del servizio, la collaborazione sarà in continuo divenire...quindi seguiranno certamente altri articoli per aggiornare sulle novità!

mercoledì 20 gennaio 2016

Psicologo o Counselor?

E' stata pubblicata in data 17 novembre 2015 dal T.A.R. una decisiva sentenza sul counseling, a seguito di un ricorso promosso dal Consiglio Nazionale dell’Ordine.
In questa decisione viene riaffermato un principio fondamentale dello Stato che è bene ricordare:
lo Stato presidia attraverso gli Ordini alcune aree particolarmente rilevanti tra cui l’area della Salute, ovvero in Italia per lavorare con la Salute delle persone è necessario avere una serie di competenze garantite da un apposito percorso di studi), aver fatto un Esame di Stato (ed essere iscritti al relativo Albo) ed essere soggetti al governo di un apposito Ente pubblico (l’Ordine) che vigila e governa tale comunità alla luce delle norme dello Stato e attraverso uno specifico Codice Deontologico; le attività professionali che si declinano all’interno delle aree presidiate dagli Ordini sono da ritenersi attività riservate ai professionisti iscritti all’Albo.
Ecco alcuni dei passaggi salienti tratti direttamente dal testo della sentenza:
  1. Il titolo di counselor, a parere dell’associazione “Assocounseling”, non richiederebbe alcuna formazione accademica, né un'abilitazione professionale, ma la mera iscrizione all'associazione stessa dopo la frequenza di un corso triennale di formazione di natura privata che abiliterebbe a svolgere i seguenti interventi:
    1) utilizzare strumenti conoscitivi (al pari degli psicologi) derivanti da diversi orientamenti teorici;
    2) ascoltare e riflettere con il cliente in merito alle sue difficoltà (in pratica quello che la letteratura scientifica definisce come intervento per la prevenzione in ambito psicologico);
    3) sostenere famiglie, gruppi e istituzioni (ossia offrire sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità)
    Quindi si tratterebbe di attività coincidenti con quelle che la legge 56/89 riserva agli psicologi.
  2. Tale descrizione dell’attività dell’AssoCounseling è anche talmente generica da potere comprendere una vasta gamma di interventi sulla persona, sfuggendo ad una precisa identificazione dell’ambito in cui la stessa viene a sovrapporsi all’attività dello psicologo.
  3. il disagio psichico, anche fuori da contesti clinici, rientra nelle competenze della professione sanitaria dello psicologo.
  4. La definizione dell’attività non regolamentata del counselor non consente a questi operatori di non sconfinare nel campo proprio degli psicologi.
  5. Si direbbe che l’intervento del counselor sia quello di fornire delle tecniche di comunicazione che rendano più efficace e più soddisfacente l’interazione in determinati contesti.
  6. Il disagio psichico è una condizione che attiene senz’altro alla sfera della salute ed è tale attinenza a giustificare i limiti ed i controlli che vengono garantiti anche attraverso l’attività degli ordini professionali.
Credo personalmente che si tratti di una sentenza fondamentale, che, dopo molti anni di incertezza, permette finalmente di chiarire le diverse professioni. In questo modo sono più chiari i limiti e le competenze degli psicologi e dei counselor. Questa posizione presa dal Consiglio, apre la discussione tra queste due professioni; invece di alimentare i conflitti, cosa che poteva accadere quando non c'era definizione dei rispettivi campi di intervento, permette un maggior confronto. Questo confronto, ne tempo riuscirà a chiarire quali interventi sono possibili da parte di uno psicologo e quali da parte di un counselor.
Un altro messaggio di grande rilevanza che vi viene affermato è che il disagio psichico, anche fuori da contesti clinici, rientra pienamente nelle competenze della professione sanitaria dello psicologo”. Si tratta di una esplicitazione chiara del significato ampio da attribuirsi al concetto di Salute e del senso legato all’essere professione sanitarialo psicologo non opera soltanto sulla psicopatologia ma si occupa in primis del benessere psicologico di individui, gruppi e comunità e lo fa in tutti i contesti ove interviene.
Questa sentenza quindi si configura come il primo passo verso una maggior definizione della professione di psicologo, che permetterà anche agli utenti di essere maggiormente consapevoli.